dapta vanta una grande esperienza nella messa a punto di programmi di lavaggio per ripristinare igienicamente qualsiasi tipologia di tessuto, con particolare esperienza maturata nel trattamento degli abiti da lavoro, per i quali viene richiesta una determinata accortezza ed un’elevata qualità del servizio. Adapta è perciò in grado di offrire un trattamento igienizzante, parallelamente ad una accurata manutenzione, di tutte le tipologie di abiti da lavoro, dai più semplici, fino a quelli particolarmente delicati come quelli identificati come Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Secondo la normativa di riferimento in materia di sicurezza (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.), per DPI si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.
Mentre per la maggior parte degli indumenti definiti DPI la manutenzione si risolve principalmente in un processo di lavaggio completo di controllo dello stato di usura del capo e delle sue parti accessorie, un discorso a parte va fatto per il cosiddetto abbigliamento ad Alta Visibilità.

I termini ed i parametri con i quali sono condotte le analisi effettuate sui capi ad Alta Visibilità per accertarne la conformità, sono quelli specificati dalla Norma UNI EN 471, che regolamenta i requisiti prestazionali relativi a:
- retro riflettenza;
- colore;
- aree minime;
- disposizione dei materiali;
- metodi di prova per assicurare il livello minimo di protezione quando gli indumenti sono sottoposti ai procedimenti di manutenzione.
Proprio riguardo all’ultimo punto, è necessario porre attenzione ai requisiti essenziali per il trattamento degli stessi e, soprattutto, al possesso di strumentazioni e sistemi per la verifica dei livelli di alta visibilità dei tessuti e di retroriflettenza delle relative bande che su questi sono applicate.
I materiali di cui sono composti i capi d’abbigliamento ad Alta Visibilità sono dei materiali particolarmente speciali e l’efficacia in termini di sicurezza dell’indumento è fortemente correlata con il mantenimento nel tempo delle caratteristiche tecniche dei materiali stessi.
Adapta, supportata anche da Enti operanti nel campo tessile e riconosciuti a livello nazionale e internazionale, si è imposta un’autoregolamentazione che impone, al termine delle fasi di lavaggio e finissaggio, che ciascun capo venga monitorato utilizzando un sistema automatico di controllo di tutti parametri caratteristici, per verificare il mantenimento dei requisiti minimi richiesti della Norma UNI EN 471.
Al termine del processo di controllo, viene rilasciato un documento che permette di visualizzare i risultati della misurazione e stabilire se il capo rientra nelle specifiche tecniche previste dalla Norma UNI EN 471. Solo a fronte dell’esito positivo di tale controllo, l’Organizzazione emette una Dichiarazione di Conformità e predispone la riconsegna del capo al Cliente.
a dotazione organica del personale addetto sarà rapportata al volume delle attività. E, comunque, è previsto all’interno dell’èquipe operativa almeno un Infermiere Laureato.
Tenuto conto di quanto enunciato dalla Direttiva e in base all’esperienza pratica specifica, gli elementi fondamentali nella definizione delle ipotesi gestionali ed organizzative relative ad un Servizio Centralizzato di Sterilizzazione devono rispondere necessariamente alle seguenti caratteristiche:
- definizione di precisi spazi per le diverse attività, evitando la promiscuità di accessi alla Centrale di Sterilizzazione da parte del personale non addetto, anche in rapporto ad eventuali attività di contorno;
- definizione per le attività maggiormente a rischio di zone ben delimitate, protette e prospicienti a spazi aperti per consentire una facile identificazione delle vie di fuga e l’intervento dei sistemi di sicurezza;
- definizione di due distinti percorsi per il materiale da sterilizzare rispetto a quello sterilizzato;
- definizione di un dimensionamento complessivo, rapportato alle esigenze segnalate, ma compatibile con un certo grado di ampliamento per eventuali future esigenze;
- definizione di appositi spazi per lo stoccaggio dei materiali sterilizzati;
- definizione di appositi spazi per le operazioni di preparazione e confezionamento del materiale da sterilizzare;
- previsioni di appositi spazi e servizi per il personale addetto al complesso di attività inerenti la Centrale, nell’ipotesi che il materiale venga consegnato già lavato, preparato ed identificato da parte degli Ospedali e/o reparti/servizi di provenienza;
- attrezzature rispondenti alle normative UNI EN;
- formazione e continuo aggiornamento di ogni figura professionale appartenente alla Centrale di sterilizzazione;
- specifici protocolli di pulizia per la zona ad alto rischio della Centrale.
li impianti di sterilizzazione dell’Adapta, sono compresi in siti di moderna concezione industriale e gli ambienti deputati all’attività di sterilizzazione, sono stati progettati in pressione positiva rispetto all’esterno, per evitare che masse d’aria esterna non purificate, possano accedere direttamente ai reparti; l’immissione di aria avviene attraverso condotte forzate; le prese d’aria sono corredate di filtri per la depurazione della stessa; l’avvio della ventole che alimentano tali condotte è comandato automaticamente al variare della differenza di pressione fra interno ed esterno.
I locali sono pavimentati con ceramica a bassa porosità con trattamento antipolvere; le pareti sono in laminato plastico idroresistente o in metallo inossidabile, secondo le necessità, il tutto in coerenza con i requisiti igienici richiesti dalla normativa vigente.
La corretta manutenzione dell’impianto di aerazione è fondamentale per la conservazione delle apparecchiature e per mantenere le condizioni ambientali di progetto più favorevoli tali da ridurre al minimo la contaminazione particellare e microbica della superficie e dell’aria all’interno delle Centrali di sterilizzazione. In particolare la manutenzione dei filtri è essenziale per il raggiungimento degli standard di purezza dell’aria e per il mantenimento delle condizioni termoigrometriche e di pressurizzazione delle aree della Centrali di Sterilizzazione. Oltre alla pulizia ed alla sostituzione dei filtri, si eseguono interventi di controllo e manutenzione programmati.
Periodicamente vengono eseguite convalide da personale qualificato per determinare la qualità ambientale dei locali attraverso la determinazione della contaminazione particellare aerea e della biocontaminazione delle superfici.
I processi di sterilizzazione adottati, sono interamente informatizzati, non solo per gestire tutte le fasi del processo per garantire costantemente un alto livello di qualità, ma soprattutto al fine di rintracciare, una volta rilasciato dalla centrale di sterilizzazione, il Dispositivo Medico sterile prodotto.
La caratteristica principale del sistema è la massima semplicità d’uso da parte degli operatori consentendone l’uso anche a personale privo di conoscenze informatiche. Il sistema è basato su struttura Client-Server. Il server si occupa della memorizzazione dei dati, della comunicazione coi vari client (postazioni di lavoro) e dell’interfacciamento coi dispositivi esterni come lettori di codici a barre, scanner, stampanti di etichette, modem ecc.. Tramite una rete di distribuzione interna ogni postazione di lavoro opera autonomamente e solo nella parte di processo di competenza tramite riconoscimento con password personale ad inizio di attività. Al client sono collegati, secondo la postazione, stampanti di etichette, scanner per lettura di codici a barre, stampanti A4. Il sistema permette di archiviare tutte le informazioni relative a ogni kit sterilizzato ossia:
- Operatori.
- Data e ora di ogni fase subita.
- Ciclo di sterilizzazione.
- Reparto di assegnazione.
- Composizione.
- Scadenza.
Le immissioni di dati avvengono automaticamente senza dover ricorrere a operazioni di scrittura manuale e le informazioni vengono poi elaborate per consentire di avere tutte le informazioni statistiche sul processo di produzione. Il Cliente, su richiesta, può quindi avere tutte le informazioni relative a un kit sterilizzato sotto forma di diverse tipologie di report. Il sistema è anche in grado di gestire le scadenze dei kit sterili stoccati presso il Cliente fornendo periodicamente l’elenco dei kit sterilizzati che hanno raggiunto la data di scadenza.
Il servizio di sterilizzazione deve prevedere spazi articolati in zone nettamente separate di cui una destinata al ricevimento, lavaggio e confezionamento dei materiali, una alla sterilizzazione e, infine, una al deposito e alla distribuzione dei materiali sterilizzati.
Il percorso deve essere progressivo dalla zona sporca a quella pulita.
a progettazione dei principi di organizzazione aziendale ha avuto inizio nella costruzione dello stabilimento industriale, il disegno della produzione industriale segue le moderne logiche di flusso produttivo.
Pertanto l’obiettivo primario è stato di avere una continuità del processo dove il prodotto non deve avere sostanziali interruzioni temporali, perseguendo una continuità spaziale.
Lo stabilimento si sviluppa in modo lineare senza discontinuità architettoniche così che il processo stesso cammina da una fase ad un’altra e da una macchina ad un’altra seguendo una linea orizzontale.
Tutte le macchine dello stesso tipo e funzione sono inserite verticalmente all’edificio industriale, cioè fasi uguali di produzione si sviluppano parallelamente.
Quello che si è ottenuto è un bilanciamento della capacità produttiva che si sviluppa in modo armonico e continuo per tutto la lunghezza dello stabilimento industriale.
L’alta tecnologia delle attrezzature utilizzate, l’informatizzazione che segue il processo di produzione e il coinvolgimento degli operatori di tutti i livelli a considerare l’attività di miglioramento di processo come parte integrante della propria attività, garantiscono standard qualitativi superiori.
La rilevazione dei dati statistici just-in-time dà l’opportunità di operare miglioramenti di processo nel corso della giornata lavorativa.
I flussi della biancheria sono determinati in modo tale da evitare ogni tipo di contaminazione prima e dopo il ripristino igienico, pertanto la biancheria all’arrivo in stabilimento viene direttamente inserita nelle macchine di lavaggio e se infetta con un percorso differenziato nelle autoclavi di disinfezione e successivamente inviata alla stiratura e confezionamento (che la preserva da eventuali contaminazioni successive) e alla successiva spedizione in automezzi (autorizzati dall’ASL RM H). La zona sporco è separata dalla pulita da barriera a tutta altezza con filtri per il personale e le attrezzature.

a struttura e gli impianti della Lavanderia Lavin sono suddivisi e compartimentati in aree individuate in funzione delle loro caratteristiche di produttività.
I differenti locali sono quindi suddivisi ed individuati in: Area Ricezione Materiale Sporco, Area Lavaggio, Area Stiratura biancheria piana e confezionata, Area Preparazione e Spedizione Consegne; Area Magazzino del Nuovo.
Sono state individuate del sub aree a supporto dell’attività logistica: Area Manutenzione Attività Produttive, Area Manutenzione Automezzi.
Il flusso produttivo è stato in sede di progettazione concepito seguendo un flusso lineare passando da un prodotto sporco a uno pulito. Al fine di garantire la netta separazione tra le due fasi del processo si è innalzata all’interno dello stabilimento una barriera fisica tra l’area sporco e l’area pulito
Tutte le attrezzature sono poste a cavaliere al fine di evitare qualsiasi tipo di promiscuità, le attrezzature di movimentazione (roll container e carrelli) sono obbligate a passare attraverso un tunnel di lavaggio/disinfezione mentre gli accessi del personale da un’area ad un’altra avvengono attraverso accessi passanti.
ei siti produttivi gestiti dall’Adapta, si sono implementate le migliori tecnologie oggi esistenti sul mercato internazionale e ciò non solo per i macchinari operativi, ma anche per gli impianti, per la gestione informatica della logistica interna ed esterna e per tutti i protocolli procedurali in genere.
Particolare attenzione è stata posta:
- alle procedure di lavorazione e ai relativi controlli di processo, effettuati sia da personale interno che da professionisti esterni, esperti del settore;
- alle tecniche di trasporto, attraverso movimentazione con carrelli chiusi specifici per mantenere inalterate le caratteristiche iniziali di igiene dei prodotti;
- alla qualità, utilizzando materie prime certificate in rispetto alle normative europee e alle direttive cogenti;
- alla sicurezza senza compromessi, attraverso l’applicazione di procedure rigide ed efficaci completate da piani di emergenza per la gestione di imprevisti;
- all’ambiente, attraverso sistemi per il trattamento delle emissioni con filtri tali da ridurre al minimo l’impatto ambientale.